Bentornato! Oggi sono qui per parlarti di un’ottica macro che personalmente, come da titolo, mi porterò nella tomba. Mi riferisco al Nikon AF S VR 105mm f 2.8. Introdotto nel 2006, su internet lo puoi trovare a circa 800 € su Amazon, 750 € su E-bay e anche 700 € su altri siti.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Lo schema ottico di questo obiettivo è formato da 14 elementi in 12 gruppi con una lente in vetro ED per una nitidezza superiore e minori aberrazioni cromatiche e una lente Nano Crystal, un rivestimento speciale che riduce i riflessi interni all’obiettivo, assicurando immagini nitide e contrastate. Non è un obiettivo molto manegevole o poco ingombrante visto che misura 83mm x 116mm e pesa 720 g, diciamo che la sua presenza si sente.
DESCRIZIONE
Un’ ottica da usarsi principalmente per la fotografia macro ma perchè no anche per ritratti e sport se pensiamo che vanta il VR di 2° generazione che a detta di casa Nikon dovrebbe farci guadagnare fino a 4 stop. E allora facciamo subito qualche test, partendo da un tempo di scatto di 1/100 di secondo col VR attivo.
Scendiamo a 1/25 di secondo.
Poi a 1/15 di secondo.
1/10 di secondo.
Fino a 1/6 di secondo.
Qui direi che il mosso comincia ad si avvertirsi. Per cui secondo me il VR è utilizzabile fino a 1/10 di secondo, poi dipende naturalmente da quanto è ferma la tua presa. Aggiungo anche che il 105 non dispone della modalità VR Normal o Active, modalità Active che agevola gli scatti a mano libera su oggetti in movimento.
Comunque nel caso di fotografie ravvicinate è sempre meglio usare un treppiede, perchè a mano libera a distanze ravvicinate appena ci spostiamo, anche di poco, usciamo subito dal piano della messa a fuoco, e questo 105 è sicuramente un obiettivo da sfruttare nella fotografia macro se pensiamo che possiamo raggiungere un rapporto di riproduzione pari a 1:1, ciò vuol dire che il soggetto viene registrato sul sensore a grandezza naturale.
La messa a fuoco è silenziosa, precisa e veloce e si avvale dell’Internal Focusing, che prevede il solo spostamento di un gruppo di lenti interne all’obiettivo e ciò permette di non modificare il bilanciamento dell’ottica durante la messa a fuoco.
Sull’obiettivo troviamo anche il selettore per il fuoco full – infinito-0,5m, che permette di limitare l’escursione della messa a fuoco tra 0,5 metri e infinito.
NITIDEZZA
Per quanto riguarda la nitidezza l’ho trovata buona sia a f/2.8
che a f/4
ma da f/5.6 secondo me questa lente dà il meglio di sé.
Passiamo poi a f/6.3
f/7.1
f/8
f/11
Dopodichè per effetto della rifrazione la qualità decade, da f/16
a f/22
fino a f/32
Due parole anche sullo sfuocato di questo obiettivo, che possiede un diaframma a 9 lamelle incurvate che garantisce uno sfuocato davvero piacevole, vediamo infatti il bokeh qui a f/3.5
e qui a f/5.6
DISTORSIONE E VIGNETTATURA
Per quanto riguarda la vignettatura a f/2.8 è abbastanza pronunciata.
Ma basta diaframmare a f/4 per iniziare a risolvere il problema.
Mentre da f/5 la vignettatura è quasi del tutto assente.
Per quanto riguarda la distorsione invece direi che non c’è praticamente nulla da segnalare.
CONCLUSIONI
Quindi che dire per concludere? Tra i pro di questa lente abbiamo sicuramente un’ottima nitidezza, nessuna distorsione, VR di II generazione performante e un diaframma a 9 lamelle incurvate per un ottimo bokeh.
Robusto ma ugualmente pesante e un po’ ingombrante, il diametro della ghiera di messa a fuoco di questa lente e forse leggermente ampio e può risultare non semplice da gestire. Ma questi sono solo cavilli, se tipiace la fotografia macro non puoi non pensare di aggiungere al tuo corredo questa fantastica lente.
Bene spero che questo articolo ti sia piaciuto! a me non resta altro che darti appuntamento ai prossimi articoli e ti ricordo che puoi trovarmi sia su Facebook che su Youtube!